(ANSA) - FERRARA, 13 GIU - Fondatore e voce dei Nomadi, ma
anche pittore e disegnatore di radice surrealista: la Palazzina
Marfisa d'Este di Ferrara accoglierà dal 18 giugno all'11
settembre i dipinti di Augusto Daolio, scomparso trent'anni fa a
45 anni. Organizzata dal Comune di Ferrara-Servizio Musei d'Arte
e dalla Fondazione Ferrara Arte, in collaborazione con
l'Associazione "Augusto per la vita", la mostra 'Il respiro
della natura' è curata da Pietro Di Natale.
Nato e vissuto a Novellara, nel Reggiano, la principale fonte
d'ispirazione di Daolio era la natura, intesa come insieme di
tutte le cose che nascono, vivono e si trasformano, uomo
compreso, "non sempre visibile" nei suoi "spaesati" paesaggi, ma
che, sottolineava, "sa mescolarsi alle cose, scambia i ruoli,
diventa cavallo e albero". L'urgenza di raccontare questa
condizione e l'interesse, emerso in tenera età, per il disegno
lo hanno portato a concepire, nella sua breve ma intensa vita,
le opere esposte in mostra. Daolio - spiega il curatore -
"illustra un mondo onirico, magico, fortemente evocativo e
simbolico, nel quale si percepisce una personale riflessione sul
rapporto e la continuità tra uomo e natura, sulle connessioni e
le affinità tra gli esseri viventi e inanimati, e sulla
stupefacente, travolgente e ineffabile bellezza del creato".
(ANSA).
Mostre: non solo Nomadi, a Ferrara dipinti di Augusto Daolio
Alla Palazzina Marfisa d'Este dal 18 giugno all'11 settembre