Sequestrate dai Carabinieri del Nas di Bologna 19 tonnellate di alimenti tra cous-cous e pasta di grano duro che, seppur scaduti - e in alcuni casi anche da oltre 2-3 anni - erano pronti per essere riutilizzati e reimmessi sul mercato. E' questo il bilancio di una serie di controlli compiuti dai militari, nelle ultime settimane, in diverse aziende emiliano-romagnole attive nella produzione e nel commercio di pasta di grano duro, di pasta all'uovo, anche ripiena, e cereali come cous-cous e riso.
Alla luce delle verifiche effettuate in diversi stabilimenti produttivi, nei centri di smistamento e nelle rivendite - sia all'ingrosso che al dettaglio - in diverse province della Romagna, nel Bolognese e nel Ferrarese, sono state riscontrate irregolarità legate al riutilizzo di prodotti risultati con scadenza superata, in diversi casi anche da molto tempo. Nel corso dei controlli è stato appurato come in alcune aziende si procedesse a riutilizzare il prodotto scaduto, e quindi non più conforme, rimbustandolo in nuove nuove confezioni da reimmettere in commercio. In alcuni casi queste operazioni sarebbero avvenute in ambienti non idonei dal punto di vista igienico, all'interno di magazzini o all'aperto e senza adottare le procedure previste dal protocollo di sicurezza Haccp.
A seguito dei controlli gli uomini del Nas di Bologna hanno segnalato le aziende risultate non in regola alle Ausl competenti, hanno contestato sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro e hanno sequestrato gli alimenti scaduto che verranno distrutti e sottratti alla distribuzione per il commercio.
Alimenti scaduti, Nas di Bologna ne sequestra 19 tonnellate
Pasta e cous-cous venivano rimbustati e rimessi in commercio