(ANSA) - RAVENNA, 25 GIU - Con quasi 60 anni di attività e
oltre 170 dischi incisi, il maestro catalano Jordi Savall
(direttore, concertista, didatta, ricercatore e creatore di
nuovi progetti culturali) si situa tra gli attori
imprescindibili nella riscoperta della musica antica e dei
repertori delle musiche dell'Europa, del Mediterraneo e del
mondo intero, un caso eccezionale nel panorama musicale tra XX e
XXI secolo. A 81 anni Savall non ha ancora esaurito l'amore per
la ricerca storica e per la musica antica come dimostrerà ancora
una volta il 26 giugno, alle 21.
In programma la prima hit che fece ballare l'Europa, "Folìas
& Canarios", brani del Cinque, Sei e Settecento di autori
spagnoli, italiani e inglesi, quasi tutti accomunati dal fatto
di aver visto la propria musica viaggiare da una sponda
all'altra dell'Oceano Atlantico. La serata, organizzata con il
supporto del Dipartimento della Cultura della Catalogna e
dell'Istituto Ramon Llull, assieme alla viola da gamba del
maestro catalano vedrà protagonisti la chitarra di Xavier
Díaz-Latorre, l'arpa barocca spagnola di Andrew Lawrence-King,
le percussioni di Pedro Estevan. Con "Folías & Canarios", parole
che rimandano subito alle atmosfere delle corti dei grandi
imperatori del XVI secolo, Savall ricostruirà gli splendori e le
passioni che attraversavano il regno di Carlo V e di Filippo II
durante il "Siglo de oro", il periodo di massimo splendore
artistico, politico-militare e letterario della Spagna, in un
continente che imparò rapidamente ad assimilare musiche di ogni
Paese. Anche oltreoceano. Follia e Canario sono, più
tecnicamente, due danze diffuse in Europa fra Rinascimento ed
età barocca. (ANSA).
Jordi Savall e l'Hespèrion XXI al Ravenna Festival
Il 26 giugno in un programma di Folìas Canarios