Emilia Romagna

Cannabis: sindaco Bologna, Santori? La legge va rispettata

'Spero che Mattia non voglia sprecare ciò che ha fatto finora'

Lepore e Santori a Bologna in una foto di archivio

Redazione Ansa

"Sono perché la legge sia rispettata anche quando la si vuole cambiare". Così il sindaco di Bologna Matteo Lepore, Pd, rompe il silenzio sulle dichiarazioni di Mattia Santori, consigliere comunale con delega al Turismo e alle Politiche giovanili, sempre quota dem, sulla sua coltivazione 'casalinga' di cannabis. "Mattia finora ha lavorato bene - dice Lepore - Spero che non voglia sprecare tutto". Su un'eventuale sfiducia a Santori, per ora Lepore frena: "È un consigliere comunale con delega, quindi sta esercitando il suo diritto di esprimere le sue opinioni".

"Stiamo facendo un percorso nella nostra città che coinvolge esperti sui temi delle sostanze e delle dipendenze - aggiunge il sindaco - C'è poi una proposta di legge in discussione alla Camera che introduce elementi di novità rispetto alla coltivazione della cannabis in casa. Credo che dobbiamo attenerci a questo percorso, senza strappi". "È importante continuare sul percorso che ci siamo dati, questo non è il Parlamento - dice ancora Lepore - ma il consiglio comunale".

Fioccano segnalazioni ed esposti. "Questa mattina ho provveduto a segnalare ufficialmente a mezzo Pec Mattia Santori alla Prefettura di Bologna perché proceda ai sensi dell'articolo 75 Dpr 309/90 con l'apertura di un procedimento amministrativo a suo carico come consumatore di stupefacenti", annuncia sui social il deputato reggiano di Fratelli d'Italia, Gianluca Vinci. Il deputato bolognese di Fratelli d'Italia, Galeazzo Bignami, annuncia su Facebook di aver presentato alla Prefettura di Bologna e in Procura un esposto.

Santori, sono ben contento se mi denunciano. "Denunciando me si denuncia uno Stato che obbliga 6 milioni di consumatori a rivolgersi al mercato nero - ha detto Mattia Santori all'ANSA -. Denunciando me si criminalizzano 500mila autocoltivatori che da anni aspettano di essere rappresentati politicamente. Se sarò denunciato mi assumerò le mie responsabilità ma sono ben contento se il mio gesto servirà a smascherare l'ipocrisia latente al dibattito sulla cannabis e ad accendere i fari su un disegno di legge che in molti a destra non vorrebbero neanche votare". E replica al sindaco: con lui "confronto sereno questa mattina".

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