"Se ne va uno degli ultimi intellettuali del '900. Una persona che ha dato tanto all'Italia e a Bologna, città a cui era profondamente legato e che gli deve molto.
"Di lui - prosegue Lepore - ricorderemo la inesauribile curiosità, la qualità del porre domande e di aprire orizzonti culturali nuovi. Una sperimentazione culturale, che ha poi incarnato anche nei programmi Rai, l'innovazione e la sperimentazione che era capace di entrare nelle case di tutti. La sua qualità critica e di analisi della cultura e dell'oggi, anche nelle sue complesse trasformazioni, il suo alimentare dialoghi e processi. E' stato un punto di riferimento culturale per il nostro Paese e per la nostra città".
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