Riccardo Muti torna al Ravenna Festival dopo i concerti a Lourdes e Loreto de 'Le vie dell'Amicizia': il 21 luglio alle 21 il Pala de André riabbraccerà il 'suo Maestro' ancora una volta sul podio dell'Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, una sorta di rito che negli anni si è andato sempre più consolidando. La serata, che coincide anche con la chiusura della prima parte del Festival (in autunno ci sarà come di consueto l'opera, quest'anno la trilogia di Mozart e Da Ponte composta da Le nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte), vede il celebre direttore impegnato in un programma dai contorni in parte inconsueti, ma decisamente accattivante.
Un programma dunque che è una raccolta di musiche accomunate da titoli che rimandano a qualcosa che esce dai confini della musica stessa: un luogo geografico preciso come Roma, poi un luogo indefinito come un lago incantato o, meglio, l'omonimo quadro dipinto da Arseny Meshchersky che ispirò Ljadov; e ancora i versi poetici di Lamartine, per Liszt. Opere che superano le suggestioni originarie per articolarsi secondo logiche squisitamente musicali e parlare appunto il linguaggio assoluto e universale della musica. (ANSA).
Riccardo Muti chiude la XXXIII edizione del Ravenna Festival
Il 21 luglio con musiche di Bizet, Ljadov e Liszt