Sarà Ulisse, il personaggio omerico che ha attraversato i secoli, l'imputato nel tradizionale 'Processo del 10 agosto' a San Mauro Pascoli (Villa Torlonia), organizzato da Sammauroindustria. A guidare l'accusa sarà Mauro Bonazzi, professore ordinario di storia della filosofia antica e medievale a Utrecht (Paesi Bassi), alla difesa il grecista Giulio Guidorizzi, docente in passato alle Università di Milano e di Torino, presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo.
Secondo Bonazzi, Ulisse deve essere accusato in quanto la sua leggenda nasconde una realtà diversa. "Dietro all'uomo paziente emerge una persona vendicativa ed egoista, con cui è pericoloso avere a che fare. Ne sanno qualcosa il povero Palamede e i Proci, nonché i Troiani che fecero l'amara esperienza diretta dei suoi inganni". Ma le vere colpe del personaggio starebbero "nel modo in cui ha trattato chi di lui si è fidato. È qui, nell'essere riuscito ad occultare quello che ha fatto a chi gli era vicino, in questa incredibile capacità di mistificazione fatta di omissioni, capaci di trasformare la realtà, che è il suo capolavoro". (ANSA).
'Processo' a Ulisse, prima volta per personaggio antichità
Il 10/8 a San Mauro Pascoli, verdetto sarà emesso dal pubblico