(ANSA) - ROMA, 01 AGO - Arriva a Roma l'affascinante viaggio
nel mondo di Lucio Dalla, iconico e innovativo cantautore,
immortale, prerogativa solo dei grandissimi artisti. Inevitabile
celebrarlo nel decennale della sua scomparsa con la
mostra-evento "Lucio Dalla - Anche se il tempo passa" dedicata
al genio umano e musicale, che sarà realizzata dal 22 settembre
al 6 gennaio 2023 a Roma, al Museo dell'Ara Pacis.
Non è un'impresa facile raccontare in una esposizione
cinquant'anni di storia. Tutto nasce da una lunga ricerca di
materiali, molti dei quali esposti per la prima volta, che
documentano l'intero cammino umano e artistico di uno dei più
amati artisti italiani e internazionali. Un cantore di vita e
suoni che con graffiante ironia e sguardo poetico ha conquistato
il cuore di tutti, non solo musicista ma anche attore,
scrittore, regista teatrale, amante dello sport e appassionato
di motori, danza, opera lirica, pittura, letteratura, con un
numero impressionante di interessi.
Attraverso documenti, foto, copertine dei dischi, video,
oggetti, abiti di scena, locandine dei film a cui ha
partecipato, manifesti, la ricca collezione di cappelli e
berretti, sarà possibile scoprire l'intimità di Lucio e vivere
la forza della sua musica.
Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l'esposizione:
Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla si racconta, Il
clarinetto, Il museo Lucio Dalla, la sua musica, il cinema, il
teatro, la televisione, Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e
Roma; quest'ultima sezione, inedita, è dedicata al rapporto tra
il cantante e la capitale, città dove ha vissuto a lungo e che
ha amato profondamente.
La mostra, promossa e prodotta da Roma Culture,
Sovrintendenza capitolina ai Beni Culturali, è organizzata e
realizzata da C.O.R. Creare Organizzare Realizzare con il
sostegno di Regione Lazio. L'esposizione, a cura di Alessandro
Nicosia con la Fondazione Lucio Dalla, è patrocinata da Rai.
(ANSA).
Lucio Dalla, dal 22 settembre mostra al Museo dell'Ara Pacis
A Roma "Anche se il tempo passa" fino al 6 gennaio