Emilia Romagna

Successo a Parma per La forza del destino diretta da Abbado

Gregory Kunde dominatore della serata nei panni di Alvaro

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 23 SET - Al netto delle poche contestazioni da parte di una fronda di loggionisti, peraltro annunciata da tempo e quindi neutralizzata dal resto del pubblico, il nuovo allestimento de 'La forza del destino' che ha inaugurato il XXII Festival Verdi al Teatro Regio di Parma è stato accolto da un grande successo, rivolto sia alla parte musicale (la meglio riuscita) che a quella visiva. Lo spettacolo, dedicato a Renata Tebaldi nel centenario della nascita, fin dalle prime battute è parso di grande equilibrio con una sezione scenica che mai ha prevalso o ha disturbato il canto e la musica.
    La prima era affidata a Yannis Kokkos, autore di regia, scene e costumi, mentre la bacchetta era quella di Roberto Abbado, una certezza fin dalle prime battute dell'affascinante e celeberrima sinfonia. Col dipanarsi della lunghissima e contorta vicenda con lunga sequela di morti, Roberto Abbado ha regalato tanti abbandoni lirici alternati a momenti drammatici pur staccando quasi sempre tempi serrati. Gran merito della bella serata va all'ottimo cast e alle prove eccellenti dell'Orchestra e del Coro del Teatro Comunale di Bologna, il secondo preparato in maniera impeccabile da Gea Garatti Ansini. La nutrita compagnia di canto è risultata la componente che più di tutte ha meritato il plauso della serata: dall'Alvaro di Gregory Kunde (vero e proprio miracolo vivente, ancora in grado a 68 anni di proporre un personaggio allo stesso tempo aitante e nobile, dal timbro caldo e ancora squillante, capace di ottenere ovazioni interminabili non solo per l'aria 'Oh tu che in seno agli angeli'), alla Leonora di Liudmyla Monastyrska (voce calda e tormentata: molto commovente la sua 'La vergine degli Angeli' e straziante 'Pace, pace, mio Dio'), fino al Carlo di Amartuvshin Enkhbat (la più bella e corposa voce di baritono degli ultimi anni), senza dimenticare il Padre guardiano di Marko Mimica, il Fra' Melitone di Roberto de Candia, la Preziosilla di Annalisa Stroppa e il Calatrava di Marco Spotti. (ANSA).
   

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