Tornano in Emilia-Romagna dal primo ottobre - fino al 30 aprile 2023 - le misure per la qualità dell'aria previste dal Piano aria integrato regionale attualmente in vigore. Obiettivo, spiega la Regione, ridurre le emissioni degli inquinanti più critici (pm10, biossido di azoto).
Il Pair incentiva anche l'adozione di comportamenti virtuosi e il rinnovamento tecnologico. "Anche in un contesto difficile come quello che stiamo attraversando è necessario andare avanti nella lotta all'inquinamento - ha commentato l'assessora regionale all'Ambiente, Irene Priolo - e lo dobbiamo fare agendo contemporaneamente su più fronti e intervenendo in ambiti diversi. Siamo consapevoli della complessa situazione, sia dal punto di vista energetico che, più in generale, di quello socio-economico, ed è per questo che, in accordo con gli altri colleghi del Bacino Padano con cui mi sono incontrata ieri, chiediamo al Governo come intenda muoversi su questi temi. La Regione Emilia-Romagna - ha aggiunto - ha stanziato contributi per la sostituzione degli impianti a biomassa più inquinanti, per la copertura delle vasche di stoccaggio dei liquami zootecnici, ma investiamo anche sul trasporto sostenibile e sul verde".
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