Si sono chiuse le indagini sul giro di finte vaccinazioni anti-Covid per ottenere il Green Pass a Ravenna. Sono 250 - come riporta il 'Corriere Romagna' oggi in edicola - le persone alle quali la Procura ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, atto che prelude all'esercizio dell'azione penale.
Abilitato tramite l'Ausl della Romagna a effettuare i vaccini, tra l'estate e l'autunno del 2021, nel pieno della campagna vaccinale, Passarini avrebbe ritirato flaconi di siero Pfizer-Biontech forniti dal sistema sanitario nazionale senza somministrarle o inoculando dosi diluite, utilizzando poi il codice identificativo del lotto per certificare falsamente l'avvenuta vaccinazione dei pazienti sullo specifico portale SoleWeb, passaggio fondamentale per il rilascio del certificato verde.
Come riferito dal quotidiano locale romagnolo tutti i 249 pazienti devono rispondere di concorso nel falso ideologico e di avere indotto in errore i funzionari del ministero della Salute.
E' caduta invece l'accusa di corruzione nei confronti di Passarini, ipotizzata in un primo momento alla luce di 1.555 euro in contanti trovati nelle sue tasche durante la perquisizione nell'ambulatorio, e inizialmente ritenuti dagli inquirenti pagamento dei "clienti" per l'attività illecita. Al 65enne viene infine contestata l'evasione, per una fugace intervista rilasciata sulla soglia del giardino di casa durante gli arresti domiciliari.
Finte vaccinazioni a Ravenna, in 250 verso il processo
Chiuse le indagini. Medico certificava falsamente avvenuta somministrazione