Si è aperto in Corte di Appello a Bologna il secondo grado di un processo nato da un filone di 'Aemilia' per cinque imputati, tutti assolti in tribunale a Reggio Emilia dall'accusa di intestazioni fittizie con l'aggravante di aver agito per favorire la cosca di 'ndrangheta emiliana legata ai Grande Aracri.
L'appello nasce dall'impugnazione della Dda di Bologna con la pm Beatrice Ronchi che rappresenta l'accusa insieme alla procuratrice generale reggente Lucia Musti.
Aemilia: intestazioni fittizie, al via appello per cinque
Tutti assolti in primo grado, la Dda ha impugnato