Riccione in lutto cittadino per i funerali delle sette persone morte la settimana scorsa in un incidente stradale sulla A4 a San Donà di Piave, nel Veneziano: l'ex sindaco di Riccione Massimo Pironi, la responsabile educativa di Cuore 21 Romina Bannini e i cinque ospiti del centro, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. A presiedere le esequie, attorniato all'altare da tutti i parroci di Riccione, il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi. La celebrazione si tiene allo stadio della città romagnola che si è stretta ai familiari delle vittime fin dai primi momenti: sul prato dell'impianto sono tantissimi i riccionesi accorsi a salutare per l'ultima volta i componenti del Centro 21 e della cooperativa Cuore 21, accompagnati dal canto di sei cori.
"Il primo grazie lo vorrei rivolgere ai nostri indimenticabili 'fratellini e sorelline' che noi diciamo, con parola incespicante, 'scomparsi', perché non li vediamo. Eppure non sono né dispersi né si sono resi latitanti, perché Gesù è risorto e li ha messi in grado di vederci e di ascoltarci". Così, il Vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi in un passaggio della sua omelia.
"Nei prossimi giorni pianteremo sette alberi in ricordo dei nostri sette cari nel parco di via Limentani, a fianco della sede del Centro 21. Anche simbolicamente, oltre che attraverso il loro splendido esempio, continueranno a vivere con noi. Sono certa che il loro polline, trasportato dal vento, continuerà a contaminare la nostra comunità", ha detto nel suo intervento la sindaca di Riccione, Daniela Angelini.
Al termine dei funerali il suono delle sirene della ambulanze ha salutato le salme insieme al canto del 'Non nobis' eseguito dai cori. Davanti all'altare con le sette bare coperte di fiori bianchi e rossi, sul prato dell'impianto sportivo si sono radunati tantissimi riccionesi, e tanti sono stati anche quelli seduti sugli spalti, per portare il loro abbraccio ai familiari delle sette vittime.
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