Un errore da 11 centesimi nel pagamento della Tari, la tassa sui rifiuti, costa a un cittadino quasi 25 euro. E' la cifra (24,66 euro per la precisione) che ha chiesto il Comune di Bologna a un professionista residente in città.
Al debito di 0,11 centesimi di euro, infatti, risalente al 2019, si aggiungono 2 euro di spese di comunicazione, 4,55 di rimborso per attività di supporto alla riscossione, poco meno di un altro euro e mezzo di interessi legali e di mora e oltre 15 euro di spese di notifica. Il tutto da pagarsi entro dieci giorni dalla comunicazione del Comune. "Se avessero fatto una telefonata - commenta il professionista parlando con l'ANSA - avrebbero recuperato subito 11 centesimi, ma si preferisce lucrare sul recupero del credito.
Credo che sia immorale: una persona in difficoltà economica che commette un errore così veniale rischia di perdere la serenità per un sistema che è chiaramente speculativo e nemico del cittadino". (ANSA).
Errore da 11 cent nel saldo della Tari, 'Comune chiede 24 euro'
Il caso a Bologna, il costo della procedura di recupero