'Ultimo tango a Parigi' di Bernardo Bertolucci torna a Porretta Terme (Bologna) a 50 anni esatti dalla prima proiezione italiana, il 15 dicembre al cinema Kursaal, con il restauro di Vittorio Storaro eseguito nel 2018 per il Csc-Cineteca Nazionale: proprio in seguito a questa premiere ebbe inizio il tormentato iter giudiziario della pellicola, poi nel 1987 il film fu riabilitato e ne fu autorizzata la distribuzione nelle sale o in tv. Proiettato per la prima volta a New York nell'ottobre 1972, fu poi presentato quasi contemporaneamente a Parigi (14 dicembre) e a Porretta Terme (15).
Numerosi i premi e le nomination comunque accumulati fra il 1973 e il 1974 (miglior regia ai Nastri d'Argento e nomination agli Academy Awards, ai Golden Globe e ai Bafta) per 'Ultimo tango a Parigi', ancora oggi film discusso per i temi, la rappresentazione della sessualità, i suoi stessi modi di produzione. Nell'era del #metoo, le polemiche sul consenso nel rapporto tra Maria Schneider e Marlon Brando, e sui limiti della libertà creativa del regista, hanno reso nuovamente il film materia di scontro ideologico. La censura - affermano gli organizzatori di Porretta Cinema - è un indice della presenza costante, sia pure con modalità diverse, del film nel dibattito pubblico. È una parabola che rende conto allo stesso tempo dello slittamento dei processi di formazione dell'opinione pubblica sul cinema da agenzie formali, come i tribunali e le commissioni di censura (oggi di fatto abolite nell'ordinamento italiano), ad altre informali, come la stampa e i social network. (ANSA).
'Ultimo tango a Parigi' torna a Porretta dopo cinquant'anni
L'azione giudiziaria scaturì da questa prima proiezione italiana