Uno spettacolo tutto nuovo per tornare a calcare i palcoscenici di oltre trentacinque teatri, in un tour di sette mesi cominciato nei giorni scorsi per concludersi a maggio dopo oltre cento repliche. E' "Liberi di sognare", il nuovo show de I Legnanesi, scritto da Mitia Del Brocco e da Antonio Provasio, che firma anche la regia, che dal 2 al 4 dicembre sarà sul palco del Teatro Duse di Bologna (venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16).
Lo spettacolo promette due ore spensierate in compagnia della famiglia Colombo composta da Antonio Provasio nei panni di Teresa, Enrico Dalceri nelle vesti della figlia Mabilia e il nuovo ingresso Italo Giglioli nei panni del padre e marito Giovanni, che raccoglie il testimone da Lorenzo Cordara ed eredita non solo baffi e cappello d'ordinanza, ma soprattutto un rapporto movimentato con le donne di casa: una moglie ingombrante e dal polso fermo e una figlia alle prese con una lunga serie di fidanzati sbagliati. Questa volta però la fortuna entra nella vita della famiglia Colombo grazie all'incontro con il figlio di una delle famiglie più potenti d'Italia. Mabilia, che da sempre anela ad un principe azzurro, è a un passo dalla realizzazione del sogno di una vita, basterà solo che i genitori si fingano per poche ore ciò che non sono mai stati: ricchi e potenti. Sarà, quindi, fingendosi imprenditori di fama e successo che la famiglia Colombo potrà conoscere i futuri consuoceri, in un ambiente inusuale come uno stadio di calcio. È in questa cornice che le due famiglie dovranno trovare un accordo: realizzare i sogni monetari di una e le ambizioni di gloria e ricchezza dell'altra, oppure deludere i sogni economici di una per accrescere la dignità ed il rispetto dell'altra.
Cosa decideranno si scoprirà solo in teatro, assistendo a questo nuovo lavoro de I Legnanesi, ultima compagnia a portare in scena la Rivista all'italiana, en travesti, con quadri sontuosi e coloratissimi, unendo ritmo, risate e tradizione.
(ANSA).
I Legnanesi al Teatro Duse di Bologna con Liberi di sognare
Dal 2 al 4 dicembre la Rivista all'italiana