Erano diverse le professioni indicate in cambio di danaro per riuscire a fare ottenere i documenti necessari a vari cittadini extracomunitari per il permesso di soggiorno. La lista comprende ad esempio addetto alle pulizie o al volantinaggio fino ad arrivare a esperto di web marketing o di computer design e financo a giornalista.
Le misure sono già state notificate dai carabinieri. Il fascicolo vede inoltre tre uomini indagati a piede libero: un 32enne italiano, un 28enne somalo e un 35enne pakistano. Sono tutti residenti a Ravenna e accusati di avere accettato di assumere il ruolo di datori di lavoro fittizi. (ANSA).
Lavori fittizi per permesso soggiorno, tre arresti a Ravenna
Madre, figlia e un uomo ai domiciliari per finti patronati