Emilia Romagna

Andrea Marcon dirige la grande Messa in si minore di Bach

Il 20 dicembre al Teatro Comunale di Ferrara con Frau Musika

Redazione Ansa

Ultimo appuntamento dell'anno per Ferrara Musica, il 20 dicembre alle 20.30 al Teatro Comunale 'Claudio Abbado' con il Concerto di Natale dedicato alla Messa in si minore per soli, coro e orchestra Bwv 232 di Johann Sebastian Bach. Ne saranno interpreti il soprano Miriam Feursinger, i mezzosoprani Lea Müller e Rachele Raggiotti, il tenore Jakob Pilgram e il basso José Antonio Lopez diretti da Andrea Marcon sul podio dell'Orchestra Frau Musika e del Coro del Friuli Venezia Giulia preparato da Cristiano Dell'Oste.
    L'Orchestra Frau Musika è un progetto ideato da Andrea Marcon e realizzato dall'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza per offrire a musicisti under 30 di tutto il mondo l'opportunità di seguire un percorso altamente formativo nella pratica orchestrale su strumenti originali. La Messa in si minore, di nuovo a Ferrara dopo molti anni, si può considerare come l'ultima partitura di rilievo sulla quale Bach abbia lavorato in prossimità della morte, che avvenne nel 1750. In uno studio non ancora invecchiato su l'universalità di questa composizione, lo studioso Yoshitake Kobayashi si spinge addirittura a sostenere che "con l'ultima opera di Bach finisce l'epoca della musica barocca". Dal luteranesimo fervente di Bach esce una Messa articolata nella sua struttura d'assieme secondo le forme della messa cattolica, e non solo per la scelta del latino. Suo figlio Carl Philipp Emanuel, nel catalogo postumo dei manoscritti del padre compilato nel 1790, nominò l'opera come "la grande Messa cattolica". La Messa condivide con molte altre partiture bachiane un destino ibrido fra il lavoro di studio su un genere e l'ambiguità della destinazione materiale. Più probabilmente, la Messa in si minore si può considerare come una formidabile testimonianza dello spirito di sintesi che dà vita a tante opere di Johann Sebastian Bach. Essa si compone di un Kyrie e Gloria, le prime due parti dell'ordinarium, seguite da un imponente Credo e dal Sanctus. Si tratta di un brano dalla concezione assai vasta della durata di oltre due ore. L'esecuzione verrà replicata il 21 dicembre a Belluno, il 22 a Verona e il 23 a Vicenza. (ANSA).
   

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