Un mese e mezzo prima di assassinare l'ex fidanzata Alessandra Matteuzzi, Giovanni Padovani scriveva che l'avrebbe uccisa. "La uccido perché lei mi ha ucciso moralmente", si appuntava sul cellulare il 2 luglio 2022.
"Apprendiamo dalla stampa dei contenuti della consulenza tecnica informatica ad oggi non ancora in nostro possesso, ma se quanto riferito verrà confermato dall'esame dell'elaborato riteniamo che la contestazione dell'aggravante della premeditazione sarà inevitabile", dicono in una dichiarazione gli avvocati Chiara Rinaldi e Antonio Petroncini, che assistono i familiari di Matteuzzi. "Padovani - proseguono i legali - voleva uccidere Alessandra e l'omicidio della stessa non è stato il frutto di un raptus o l'esasperazione di un momento. E' stato valutato e pensato per quasi due mesi. E di ciò Padovani dovrà risponderne davanti alla Corte di Assise di Bologna"