(ANSA) - BOLOGNA, 19 GEN - "Le verità giudiziarie in un paese
democratico si scrivono nei tribunali e attraverso le sentenze,
che nel caso della Strage di Bologna sono note da tempo. Anzi,
siamo alle prese proprio con le motivazioni dell'ultimo processo
attorno ai mandanti e in attesa di nuovi processi dedicati a chi
collaborò ad organizzare, sostenere, eseguire l'attentato
terroristico più sanguinoso della storia italiana".
Al centro della commissione, secondo la ricostruzione di
'Repubblica' ci sarebbe anche la strage del 2 Agosto 1980 alla
stazione di Bologna.
"È con profonda preoccupazione che chiedo a tutti i
parlamentari eletti, di ogni schieramento - dice Lepore - di
assumere una posizione chiara e netta in merito. Dopo 42 anni di
morte, sofferenze, depistaggi e fragorosi silenzi, commissioni
stragi lunghe decenni e sentenze chiare, le vittime tanto quanto
i loro famigliari non si meritano che la politica cerchi
nuovamente di entrare in un campo che non le compete, con
pericolose e poco chiare intromissioni. La medaglia al valore
civile consegnataci dal Presidente della Repubblica Sandro
Pertini mi impone oggi di intervenire". (ANSA).
Anni di piombo: Lepore, verità si scrivono nei tribunali
'La politica non entri di nuovo in un campo che non le compete'