Emilia Romagna

27 concerti per l'Associazione Conoscere la Musica a Bologna

Dal 18 febbraio nella cinquecentesca Sala Biagi

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 14 FEB - Sono 27 gli appuntamenti che quest'anno, da febbraio a dicembre, l'Associazione Conoscere la Musica propone al suo pubblico, 20 dei quali in programma nella cinquecentesca Sala Biagi messa a disposizione dal quartiere Santo Stefano di Bologna. Rinnovata dal punto di vista acustico in collaborazione con l'Università di Parma, la Sala Biagi ha in residenza ben due pregiati pianoforti, uno Steinway del 1930 e un Ortiz & Cussò del 1925. Motivo per cui buona parte della programmazione (realizzata in collaborazione con Musica e Arte e che in estate si sposta in alcune ville e castelli della città metropolitana) è dedicata proprio a questo strumento presente in ben 19 dei concerti in cartellone. Ma non mancano curiosità come le proposte per chitarra, per arpa o per flauto (ormai sempre più rare) e persino un melodramma, "Il Filarmindo" del 1605.
    Senza dimenticare l'attenzione alla musica d'oggi.
    L'apertura di stagione avverrà il 19 febbraio alla Rocca di Dozza Imolese, in occasione dell'inaugurazione della Biennale del Muro Dipinto, con il chitarrista bulgaro Georgi Dimitrov. La lunga carrallata pianistica schiera artisti affermati del panorama internazionale affiancandoli a giovani talenti vincitori di concorsi: da Olaf John Laneri a Gabriele Strata, da Giuseppe Andaloro a Dario Zanconi, da Pierpalo Maurizzi a Stefano Andreatta. Quest'anno - ha ricordato il direttore artistico, Alberto Martelli - la manifestazione assume un carattere più votato al camerismo vero con serate dedicate al quartetto d'archi (come il Leonardo, il Goldberg e il Chaos), ai trii di varia composizione e ai duo, allargandosi anche ai concerti di canto. Molte le formazioni che raggruppano prime parti provenienti da alcune prestigiose orchestre europe come quelle di Monaco e di Zagabria. Il ciclo "Conoscere la Musica", intitolato al suo storico fondatore Mario Pellegrini (era il 1974), da quest'anno sposta la programmazione al mercoledì al fine di evitare, per quanto possibile in una città in cui operano circa cinquanta istituzioni musicali, le sempre antipatiche sovrapposizioni con altri concerti. Come di consueto l'ingresso è ad un prezzo molto contenuto che va dai 2 ai 12 euro. (ANSA).
   

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