Emilia Romagna

Lino Guanciale rende omaggio allo scrittore Ennio Flaiano

Il 18 e 19 aprile al Teatro Duse di Bologna: aneddoti e racconti

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 17 APR - Dopo il successo di 'Itaca… il viaggio', Lino Guanciale e Davide Cavuti tornano il 18 e 19 aprile alle 21 al Teatro Duse di Bologna con 'Non svegliate lo spettatore', spettacolo dedicato alla vita e alle opere dello scrittore e sceneggiatore Ennio Flaiano. Sul palco, "attraverso aneddoti, lettere e racconti, i personaggi prendono forma diventando maschere senza tempo" spiega Cavuti che firma la regia e il commento musicale, sottolineando come "i quadri proposti riverberano di senso etico, sociale, storico".
    "Il viaggio con Flaiano e il suo taccuino - prosegue Cavuti - è un prezioso insegnamento per affrontare nuove sfide: un diarista originale al quale nulla sfuggiva della spontanea idiozia dell'esistenza e non solo, contribuendo alla comprensione di quanto ci circonda". Tra musica e parole, lo spettatore andrà alla scoperta dell'autore Premio Strega 1947 con Tempo di uccidere, che fu sceneggiatore di capolavori del cinema italiano come I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, La dolce vita, 8 e mezzo di Federico Fellini, Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti, Guardie e ladri della coppia Steno-Monicelli e molti altri. Lo spettacolo si sofferma, non a caso, su quel rapporto tra cinema, teatro, letteratura e musica che costituisce una chiave di lettura importante per penetrare i valori di interscambio tra cultura, formazione e apprendimento, affinché siano stimolo per la ricerca e l'approfondimento delle opere dei grandi scrittori spesso dimenticati. Tutto ciò sarà al centro anche dell'incontro tra Lino Guanciale e il critico Gino Ruozzi che si terrà mercoledì 19 aprile alle 15.30 al Teatro Duse (ingresso libero ). L'appuntamento, promosso dal Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell'Università di Bologna, introdurrà il pubblico all'opera di Flaiano, a partire dalla cifra caustica, amara e al contempo divertita della sua scrittura, fino ad un'analisi del Secondo Dopoguerra, quale periodo fondamentale per la crescita culturale del nostro Paese. (ANSA).
   

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