(ANSA) - RIMINI, 06 MAG - Andrà in scena dal 7 al 16 luglio
la 53/a edizione di Santarcangelo Festival, con il claim 'enough
not enough': partendo dalle proposte degli artisti invitati -
molti portatori di narrazioni poco presenti nel panorama
mainstream occidentale - l'evento intende indagare "i nostri
limiti di consenso e i punti critici che provocano il dissenso,
preludio di ogni vero cambiamento".
La rassegna multidisciplinare diffusa a Santarcangelo di
Romagna (Rimini), per il secondo anno diretta dal curatore,
drammaturgo e critico polacco Tomasz Kirenczuk, vuole
trasformare per dieci giorni il borgo medievale in una
"città-festival", affidando alle arti performative la funzione
di essere "spazio ibrido e stimolante dove sperimentare visioni
alternative".
Accanto a nomi internazionali della performing art, quali la
francese Rébecca Chaillon (originaria della Martinica, per la
prima volta in Italia), le brasiliane Ligia Lewis e Ana Pi, la
canadese Dana Michel e il tedesco Julian Hetzel, molti giovani
porteranno i loro spettacoli per la prima volta in Italia. Tra
le proposte italiane, oltre alla performer e autrice Chiara
Bersani, alla danzatrice e coreografa Cristina Kristal Rizzo e
al duo formato dall'attrice e autrice Silvia Calderoni e
dall'attivista e ricercatrice Ilenia Caleo, sono in programma la
regista e artista visiva Eva Geatti, ColettivO CineticO e
Francesca Pennini, il collettivo Dewey Dell, le coreografe
Giorgia Ohanesian Nardin e Sara Sguotti. L'attrice e regista
Emilia Verginelli e l'artista sonora e musicista Agnese Banti
presenteranno due nuove produzioni grazie a Fondo, progetto
dedicato al sostegno della giovane creatività sviluppato da
Santarcangelo Festival insieme a 12 partner nazionali. (ANSA).
Santarcangelo Festival, città-incontro nel borgo medievale
La 53/a edizione verso nuove prospettive di coesistenza sociale
