Emilia Romagna

Cartelli per Zaki e Regeni 'abusivi', multato sindaco di Cento

Gli striscioni rimossi dalla facciata della sede comunale

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Redazione Ansa

'Libertà per Patrick Zaki' e 'Verità per Giulio Regeni'. Sono i due striscioni gialli, con il logo di Amnesty, che fino a qualche giorno fa erano esposti sulla facciata della sede comunale di Cento (Ferrara), Palazzo Piombini, come succede in tanti altri Comuni d'Italia, ma che - come riporta La Nuova Ferrara - non ci potevano stare, tanto che il primo cittadino Edoardo Accorsi, in qualità di massimo rappresentante del Comune, è stato sanzionato dalla polizia locale. Una vicenda che evidentemente configura un illecito: affissione abusiva.
    A sollevare la questione, su cui Accorsi ha scelto al momento di non rilasciare dichiarazioni, spiega il quotidiano locale, è stato, alcune settimane fa, l'ex consigliere comunale Mauro Bernardi. "Con quale coraggio si può chiedere ai giovani di non imbrattare i muri, ai privati di non esporre cartelloni non autorizzati, se poi il primo cittadino permette per oltre un anno e mezzo l'esposizione abusiva di striscioni sulla sede temporanea del Comune?", ha detto l'ex consigliere alla Nuova Ferrara.
    Bernardi aveva scritto una prima lettera protocollata in Comune lo scorso 8 maggio, rivolta al comandante dei vigili con richiesta di informazioni sui due striscioni. Poi, il 16 giugno, aveva di nuovo inviato una comunicazione al Comune, ma stavolta anche al prefetto e al questore di Ferrara. "Nel caso dell'abuso di cui è responsabile il sindaco Accorsi - ha spiegato Bernardi - è stato impiegato più di un mese per verificare se quell'esposizione era o no autorizzata. Di fronte alla chiarissima natura abusiva di quell'esposizione sono stati costretti a sanzionare Accorsi". (ANSA).
   

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