Ergastolo per Fabio Ferrari, imputato per l'omicidio della cugina Natalia Chinni, insegnante in pensione assassinata, in ipotesi di accusa per banali motivi di vicinato il 29 ottobre 2021 mentre stava riparando la recinzione della sua proprietà a Santa Maria Villiana di Gaggio Montano, sull'Appennino bolognese. Lo ha deciso la Corte di assise di Bologna, presidente Pier Luigi Di Bari, al termine della camera di consiglio, accogliendo la richiesta della Procura (pm Antonello Gustapane).
L'imputato si è sempre detto innocente.
I familiari della vittima erano costituiti parte civile, assistiti dall'avvocato Mario Bonati. "Hanno sempre ritenuto - spiega il legale - che la responsabilità fosse di Ferrari e ora questa valutazione è stata riconosciuta dai giudici. La sentenza ha premiato il lavoro metodico, paziente e capillare dei carabinieri di Bologna, sotto la direzione del dottor Gustapane.
Il dibattimento ha consolidato prove univoche, concordanti, elementi quasi sovrabbondanti". (ANSA).
Ex insegnante uccisa, ergastolo per il cugino imputato
Accolta la richiesta della Procura di Bologna