(ANSA) - BOLOGNA, 07 SET - L'agricoltura biologica in Italia
conta 92.799 operatori ed è in costante crescita.
In Italia le colture biologiche occupano il 18,7% del
territorio agricolo, con un incremento del 7,5% nell'ultimo
anno, contro il 10,7% della Francia, l'11,2% della Germania e il
10,5% della Spagna. Cereali, olio, vino e agrumi sono i prodotti
più diffusi. Il 54,2% dei produttori si concentra in Sicilia,
Calabria, Puglia, Campania e Toscana. In aumento anche le
importazioni di prodotti biologici dall'estero.
Sul fronte dei prezzi, "la forte volatilità registrata
nell'ultimo periodo rischia di creare confusione nel
riconoscimento del valore aggiunto del bio", spiega Riccardo
Meo, analista delle politiche agricole e del mercato dell'Ismea.
Per quanto riguarda i prezzi all'origine "nel 2023 i listini per
commodity non trasformate, come cereali, mais, soia e girasole,
hanno subito cali significativi, con un crollo dei prezzi
riconosciuti alle aziende agricole, senza grandi differenze tra
agricoltura biologica e convenzionale", spiega Meo. Differente è
il quadro per i consumatori: i prezzi medi annui sono cresciuti
oltre il 20% nel 2022 e il trend, trasversale per tutti i
prodotti, prosegue anche nel 2023. Le cause sono molteplici:
oltre alla congiuntura economica, pesano le importazioni ridotte
per via della guerra in Ucraina, le condizioni climatiche e
eventi come l'alluvione in Emilia-Romagna. "Il gap dei prezzi
riconosciuti alle aziende agricole per prodotti bio e
convenzionali potrebbe continuare a ridursi - conclude il
ricercatore - anche perché le superfici coltivate a biologico
stanno aumentando". (ANSA).
Agricoltura: aumenta il bio ma calano i prezzi per i produttori
Emerge da un'indagine Ismea, in aumento i prezzi al consumo