"Venti euro per sei ore di lavoro, non puoi pagarmi così poco. Mi stai sfruttando". È diventata 'virale' sul social 'Tik Tok' la protesta di un giovane modenese che ha diffuso un video in cui mostra la discussione con un ristoratore della città emiliana il quale, dopo avergli consegnato 20 euro, aggiunge: "Questa era solo una prova".
Il ragazzo, dopo aver svolto la giornata di lavoro da cameriere spiega: "Sono stanchissimo, ho fatto avanti e indietro e non sono andato a rubare. Il lavoro nero lo pagano minimo otto euro all'ora". La vicenda è stata ripresa dalla stampa locale.
Nel video si vede come il ristoratore consegni al giovane venti euro, ma quando quest'ultimo 'minaccia' di chiamare la polizia, il ristoratore gli consegna cinquanta euro, che sarebbe la somma pattuita inizialmente, almeno così afferma il giovane.
"Vergognatevi imprenditori italiani - continua la denuncia sui social - Perché i ragazzi spacciano? Perché i ragazzi commettono reati? Per persone come queste".
Cgil, Cisl e Uil intervengono parlando di "episodio che rispecchia il Paese reale. Sempre più casi così e il periodo di prova è regolato dal contratto". Stefano Corghi, presidente del consorzio 'Modena a tavola': "Non siamo tutti così".