Emilia Romagna

Nel Bolognese avanzano gli scavi per la "Pompei del Nord"

Borgonzoni a Claterna: "Massimo impegno da parte del Ministero"

Redazione Ansa

"Ci troviamo davanti all'area archeologica non stratificata più grande del Nord Italia. Per importanza e quantità di reperti finora riportati alla luce, probabilmente si può parlare di una Pompei del Nord". Così la sottosegretaria al Ministero della cultura Lucia Borgonzoni, intervenendo all'incontro di presentazione dei reperti rinvenuti durante i più recenti scavi nell'area archeologica dell'antica città romana di Claterna, a Ozzano dell'Emilia, nel Bolognese.
    Gli scavi, che sono ancora in corso, sono eseguiti dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara. "Da parte del Ministero - ha aggiunto Borgonzoni - c'è grande attenzione per l'area, che rappresenta per la Regione e il Paese un gioiello di inestimabile valore".
    Sono già stati assegnati nel triennio 2022-2024 oltre 700 mila euro e c'è l'impegno per ulteriori fondi. Gli scavi hanno riguardato finora solo un decimo del sito che si sviluppa su un'area di 18 ettari, ma già sono stati scoperti reperti di grande valore: il foro, le strade, impianti termali, mosaici, iscrizioni, frammenti di marmo colorato, 3.000 monete in argento e bronzo, un Quinario ossia una moneta d'argento della Repubblica Romana del valore di mezzo denario datata 97 a.C, numerose strutture tra le quali il teatro; scoperte da cui si evince che Claterna era molto più che una città di passaggio, bensì un centro di commercio con contatti diretti con Roma. "C'è un aspetto molto importante da considerare e cioè - ha affermato la Soprintendente di Bologna Francesca Tomba - che gran parte dell'area resta da scoprire. Possiamo quindi progettare una grande fase di conoscenza e di valorizzazione ad ampio raggio di un sito che ha ancora tanto da raccontare.". Allo studio, come conferma la Sottosegretaria, "una serie di attività che coinvolgeranno realtà e istituzioni del territorio, pensate per avvicinare alla conoscenza di questo luogo magico e ricco di storia innanzitutto i più giovani e fare da richiamo a quanti più visitatori in arrivo da tutto il mondo. Non ultima, l'idea di restituire al teatro la sua originaria funzione di luogo di spettacolo". (ANSA).
   

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