(ANSA) - BOLOGNA, 19 DIC - All'età di 11 anni è stato un
paziente dell'Istituto ortopedico Rizzoli di Bologna e da adulto
ha scelto di fare il medico e curare le stesse patologie di cui
ha sofferto. È questa la storia che ha voluto mettere nero su
bianco Simone Colangeli, medico ortopedico specializzato al
Rizzoli e che oggi lavora al Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio
a Firenze.
Il suo libro, dal titolo 'La vita è una corsa impazzita verso
la felicità' edito da Albatros, racconta la sua battaglia contro
un osteosarcoma. La famiglia lo ha seguito, i genitori e il
fratello gli sono stati sempre vicini. Simone, dopo mesi di
ricovero, è guarito ma si è creato un legame indissolubile con
l'ospedale e con il personale che lo ha curato e assistito.
Legame così forte da indurre sia lui che il fratello a studiare
medicina e diventare ortopedici e oggi a tornare al Rizzoli per
presentare il suo volume.
"L'idea del libro è nata da un'esigenza personale: due anni
fa ho smesso di interessarmi di Ortopedia oncologica e adesso mi
occupo di Chirurgia vertebrale e la Traumatologia. Ho pensato
che potesse essere d'aiuto fare qualcosa per questi pazienti,
visto che non ero più in prima linea", spiega l'autore.
"Raccontare la mia storia mi è sembrata una cosa buona da fare -
prosegue - Ci ho messo un annetto, perché non è stato facile
rinvangare certi ricordi".
Ha provato "un'emozione grandissima" anche Marco Colangeli,
fratello dell'autore, anche lui ortopedico della Clinica III al
Rizzoli, che si occupa di patologie oncologiche muscolo
scheletriche. "Spero che la storia di Simone - dice - possa dare
forza a tutti i malati oncologici che oggi si trovano ad
affrontare quello che lui ha vissuto e superato tanti anni fa".
Soddisfazione da parte del direttore generale del Rizzoli
Anselmo Campagna. "Raccontare questa storia con la voce dei
pazienti, che poi diventano anche sanitari, medici e infermieri,
commuove - osserva - perché fa capire quanto è importante il
lavoro che facciamo non solo come Istituto ortopedico Rizzoli ma
anche come personale sanitario, dell'assistenza e della
ricerca". (ANSA).
Diventa medico e si racconta nell'ospedale che lo curò a 11 anni
Dopo un osteosarcoma si specializza in ortopedia al Rizzoli