(ANSA) - BOLOGNA, 27 GEN - Alla prima inaugurazione di
stagione nei nuovi spazi del Nouveau, il Teatro Comunale di
Bologna ha finalmente invertito la tendenza che finora aveva
visto le prime serate con la sala semivuota: La Manon Lescaut,
omaggio al centenario della morte di Giacomo Puccini, ha
registrato ieri sera il tutto esaurito in un clima di grande
entusiasmo.
Da segnalare subito la prova superlativa di Oksana Lyniv, la
sua migliore e più matura nei due anni di direzione stabile con
i complessi artistici bolognesi: al debutto nel titolo, la
direttrice ucraina è riuscita a rendere stupendamente il clima
crepuscolare di quest'opera (giovanile) che già contiene in nuce
il Puccini maggiore dei capolavori successivi.
Luciano Ganci, De Grieux, dal canto suo è stato un partner
altrettanto "in parte" capace di emozionare con una voce sempre
limpida e squillante in momenti di bellissimo canto (Donna non
vidi mai, ma anche nei tanti duetti). Tra gli altri interpreti
che popolano Manon Lescaut vanno ricordati Claudio Sgura
(Lescaut) e Giacomo Prestia (Geronte). Lo spettacolo di Leo
Muscato, prima volta a Bologna, ha fatto i conti con il
palcoscenico striminzito del Nouveau. Da qui la scelta di un
elemento scenico unico come fil rouge tra le varie
vicissitudini, il peregrinare e il continuo repentino prendersi
e lasciarsi: un deserto desolato a rappresentare quella
solitudine cui i due sfortunati amanti scelgono di andare
incontro fino a farne la loro tomba. Calorosi applausi per tutti
hanno concluso la serata. (ANSA).
Successo a Bologna per l'inaugurale Manon Lescaut
L'opera di Puccini nella rilettura crepuscolare di Oksana Lyniv
