È stata intitolata ad Arnoldo Foà, attore, regista, doppiatore, cantante e scrittore, la sala del Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara. Nato a Ferrara il 24 gennaio del 1916, la sua città natia lo omaggia - a dieci anni dalla scomparsa - con un'iniziativa aperta alla collettività.
"Questa intitolazione ha un valore di condivisione civico per la collettività - dice l'assessore alla Cultura Marco Gulinelli, portando anche i saluti del sindaco Alan Fabbri -. La voce di Arnoldo Foà è una sorta di filo conduttore della nostra storia, che ci ha insegnato a non abbassare mai la guardia e a difendere sempre i diritti umani. Insieme ad Arnoldo Foà, grande personaggio della cultura italiana del Novecento, celebriamo anche la nostra città e, con questo omaggio, rafforziamo il legame tra la comunità e il suo territorio, valorizzando la nostra identità".
"Sono felicissimo di questo momento. Oltre a esser un grande artista, Arnoldo era un mio amico personale. Artista originalissimo, dalla voce leggendaria, era anche una personalità unica, formidabile. Era un artista nel recitare, non c'era nessuno che gli somigliasse. Dedicargli il Ridotto del Teatro è una cosa bella, per lui e per la città", aggiunge Moni Ovadia, direttore generale del Comunale.
"Non c'è niente di più grande che essere ferraresi", dice Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte, che con Foà, ricorda, aveva un rapporto fraterno, amicale.
"A Ferrara si sentiva a casa. Avrebbe vissuto questo omaggio non solo come un pensiero ad Arnoldo Foà, ma all'Arnoldo Foà a Ferrara, al suo rapporto con questa città, cui era profondamente legato - dice Anna Procaccini Foà, moglie dell'attore, insieme alle figlie Orsetta e Rossellina -. Leggeva Ludovico Ariosto, che amava tantissimo, e l'ultima volta che è stato qui era per lo spettacolo Novecento di Baricco. Per lui Ferrara era la famiglia, gli ricordava lui stesso da bambino. E a me ogni strada, ogni negozio in questa città ricordano lui". (ANSA).
Il ridotto del Teatro comunale di Ferrara intitolato a Foà
La moglie e le figlie: 'Qui si sentiva a casa'
