Emilia Romagna

Uomo picchiato da un carabiniere a Modena. "Voglio denunciare, non ho fatto nulla"

'Si sono accaniti con una violenza non necessaria'

Redazione Ansa

Il ristoratore che da sei anni lo ha assunto a lavorare con sé non ha dubbi: "Hanno preso un granchio, la persona sbagliata". Mario Campo, titolare di 'Cirisiamo' di Modena ancora non si capacita di quello che è successo al 23enne guineano, suo dipendente, che ieri è stato arrestato per resistenza e danneggiamento dai carabinieri. Ma soprattutto preso a pugni e schiaffi, apparentemente senza un perché, da uno dei due militari del radiomobile, come mostrato da un video girato da un passante, che ha ripreso una parte dell'intervento ed è stato diffuso sui social. "Voglio denunciare. Mi hanno picchiato senza motivo, io non ho fatto nulla", dice il giovane, raggiunto telefonicamente dall'ANSA mentre si trova in ospedale, il giorno dopo l'episodio.

Video Il VIDEO

 

Alla fine ne uscirà con alcuni giorni di prognosi: "Ancora non sto bene". Ieri mattina, ha raccontato, era ad una fermata dell'autobus per andare al lavoro, come tutti i giorni. Due carabinieri lo hanno ritenuto sospetto e lo hanno controllato in largo Garibaldi, non aveva i documenti con sé. "Ho detto che avrei chiamato un amico che me li avrebbe portati, ma non hanno sentito ragioni. Mi hanno afferrato e volevano buttarmi in macchina", racconta ancora sconvolto. In breve tempo è stato portato in caserma, arrestato ed è finito in tribunale per la convalida.

Alla fine è stato rilasciato e il processo rinviato al 18 aprile. Nel corso dell'udienza il giovane ha dichiarato di essere stato "picchiato al volto e a una gamba" e di non aver provocato danni all'auto di servizio. L'udienza si è svolta prima che iniziasse a circolare il video. "Anche io l'ho visto dopo", spiega l'avvocata che lo ha difeso d'ufficio, Barbara Bettelli che commenta così le immagini: "A Modena non si è mai vista una cosa del genere, finora le avevo viste solo nei filmati americani. Si sono accaniti con una violenza non necessaria. Se una persona si oppone a un controllo legittimo va contenuta, non picchiata". Sulla base del video, anche la Procura di Modena ha avviato accertamenti e aprirà un fascicolo.

Nel frattempo i due carabinieri sono stati temporaneamente reimpiegati ad altro incarico. Il 23enne ancora non riesce a spiegarsi il motivo di quanto successo: "Non mi hanno ascoltato, hanno iniziato a picchiarmi e volevano buttarmi dentro la macchina. Ma io lavoro e non ho mai fatto niente di male". La sua è una storia di migrazione. Partito minorenne dalla Guinea, dopo un lungo viaggio attraversò il Mediterraneo su un barcone, sette anni fa. "Ha preso la protezione internazionale - racconta il suo titolare - e tramite l'assistente sociale è arrivato a lavorare qui, prima come lavapiatti, poi ha fatto carriera ed è cuoco ai secondi".

I carabinieri che lo hanno arrestato, "non hanno usato la delicatezza di prendere per buono quello che gli diceva, pensavano fosse sospetto ma hanno preso un granchio grosso e qualcuno ne pagherà le conseguenze. E' uno di quelli che ha fatto il percorso giusto: in Guinea sta costruendosi la casa, manda i soldi ai genitori. Non si può fare di tutta l'erba un fascio".

 

Video Un carabiniere prende a pugni un fermato a Modena

 

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