(ANSA) - BOLOGNA, 02 APR - Dalla sua prima rappresentazione
nel 1897, Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand è stato oggetto
di varie rivisitazioni, non solo teatrali. Nel 1996 il
cantautore Francesco Guccini ne trasse una straordinaria canzone
con la quale analizzava in maniera assai critica la società, con
un'invettiva alla classe politica, e con parole dure che solo
nel finale, rivolgendosi all'amata Rossana, si addolciscono.
Come questo, anche lo spettacolo di Cirillo è ricco di
musiche, pur non essendo un musical. Questo allestimento della
commedia tragica del drammaturgo francese approda ora al Teatro
Duse di Bologna dal 5 al 7 aprile dopo che il suo mattatore ha
vinto, come attore e regista, il Premio dell'Associazione
Nazionale dei Critici di Teatro 2023. In scena, accanto a
Cirillo, ci sono Rosario Giglio, Francesco Petruzzelli, Irene
Ciani, Giulia Trippetta, Giacomo Vigentini. "Tornare con la
memoria a quella esperienza di giovane spettatore - racconta
Cirillo nelle note di regia - è per me risentire, forte come
allora, l'attrazione per il teatro, la commozione per una storia
d'amore impossibile e quindi fallimentare, ma non per questo
meno presente, grazie proprio alla finzione della scena,
accentuandone più il lato poetico e visionario e meno quello di
uomo di spada ed eroe della retorica, con delle rielaborazioni
di quelle musiche, ma anche con elaborazioni di altre musiche,
da Édith Piaf a Fiorenzo Carpi. Un teatro canzone o un modo per
raccontare comunque la famosa e triste vicenda d'amore tra
Cyrano, Rossana e Cristiano - aggiunge Cirillo - attraverso non
solo le parole ma anche le note, che a volte fanno ancora di più
smuovere i cuori, e riportarmi a quella vocazione teatrale nata
anche grazie al dramma musicale di un uomo che si considerava
brutto e non degno d'essere amato". (ANSA).
Arturo Cirillo recita Cyrano de Bergerac al Duse di Bologna
Dal 5 aprile la commedia tragica di Edmond Rostand
