Emilia Romagna

Minori e salute mentale, più richieste a Bologna post Covid

Inaugurato un nuovo centro diurno per ragazzi tra 11-17 anni

Redazione Ansa

A Bologna i ragazzi dagli 11 ai 17 anni potranno essere seguiti dal nuovo Centro diurno dell'età evolutiva in via dell'Osservanza, che potrà ospitare "fino a 12 ragazzi ogni giorno, dal lunedì al venerdì" tra preadolescenti e adolescenti con diversi quadri clinici di psicopatologia. A presentare i servizi offerti dal nuovo polo è stato il direttore generale della Ausl di Bologna, Paolo Bordon, che ha sottolineato l'aumento di richieste soprattutto post Covid.
    L'obiettivo, ha specificato, è "prevenire ed evitare l'ospedalizzazione di questi ragazzi, dove è possibile".
    Il progetto, finanziato grazie a fondi ministeriali, nasce per fare fronte a una richiesta di interventi e cure che "dopo il Covid è aumentata di circa un terzo" per adolescenti e preadolescenti, spiega il dg della Ausl Bordon. In tutto "sono circa 12mila, infatti, i giovani seguiti dai servizi di neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza territoriali della Ausl di Bologna", precisa. Grazie al nuovo centro diurno l'Ausl di Bologna intende ampliare l'offerta dei setting di cura e di assistenza attraverso i quali dare supporto e favorire il benessere di minori in difficoltà.
    "I bisogni dei minori sono in crescita ma non necessitano necessariamente una presa in carico ospedalizzata - spiega l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini - quindi centri come questo consentono un trattamento, una definizione di un percorso terapeutico anche con le famiglie con i professionisti che seguono i ragazzi. Questo è un ulteriore servizio che va incontro ad un bisogno molto importante".

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