Emilia Romagna

'Il filo di sabbia', il racconto dei campi Saharawi

In anteprima il 14 aprile il documentario del regista Valente

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 05 APR - Un filo di sabbia unisce i Saharawi al pianeta Terra. Su questo filo cammina, in bilico, il futuro di un popolo dal destino sospeso tra la guerra e il deserto, alla ricerca di un'indipendenza negata. Il documentario "Il filo di sabbia", di Tommaso Valente, racconta le testimonianze di chi è stato nei campi rifugiati a svolgere missioni umanitarie e delle persone che hanno incontrato nel deserto dell'Hammada, il più inospitale al mondo: ogni giorno si lotta per il presente nella speranza di un futuro che non arriva mai.
    In uscita in primavera, sarà proiettato in anteprima al Cinema Galliera di Bologna, domenica 14 aprile alle 21.30. La proiezione è il compimento di un lungo percorso che ha visto, parallelamente allo sviluppo dei progetti umanitari di Cisp, Nexus Emilia Romagna e Rete Tifariti in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, l'uscita di un libro e un crowdfunding che ha trovato la partecipazione di 101 finanziatori. La produzione esecutiva è stata affidata all'associazione Instant Documentary Aps che, negli anni, ha esplorato diverse forme di racconto documentaristico sulla vita nei campi e la storia dei Saharawi. Il racconto ricostruisce come, con gli aiuti esterni della cooperazione, si estrae l'acqua dal deserto per fare degli orti, si fanno delle vere e proprie startup per l'imprenditoria femminile, si sostengono programmi educativi, alimentari, progetti nelle scuole, con i disabili, si organizza l'accoglienza di nuovi profughi in arrivo dai territori di guerra nel Sahara Occidentale, ma tutto intorno sembra un pianeta alieno, continuamente alla ricerca di mettersi in contatto con il resto del mondo. (ANSA).
   

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