"No alla cooperazione con il governo di Israele. Stop al genocidio del popolo palestinese". È lo striscione affisso davanti al rettorato dell'Università di Bologna, dove studenti, collettivi universitari, lavoratori Rsu dell'Ateneo e Usb sono in presidio in occasione dello sciopero indetto in una ventina di Università in tutta Italia, per chiedere di bloccare il bando di cooperazione scientifica con Israele del ministero degli Esteri, che scade domani.
Mentre alcuni agenti di polizia presidiano l'ingresso del rettorato in piazza Scaravilli, gli studenti preparano altri striscioni - "Fuori guerra e Israele dall'Università, noi non ci arruoliamo" - e sventolano bandiere della Palestina.
"Per noi è assolutamente inaccettabile che la ricerca nelle nostre università - spiega Luigi del collettivo cambiare Rotta - sia asservita al comparto militare industriale, e a un genocidio che Israele sta compiendo in Palestina. Siamo di fronte a un governo arrogante che ci sta portando in guerra e sul fronte interno sta attuando una stretta repressiva, lo abbiamo visto con le manganellate all'inaugurazione dell'anno accademico dell'Unibo, al parco Don Bosco la scorsa settimana e stamattina in occasione di uno sgombero in via della Ghisiliera".
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