Il tribunale di Ferrara ha assolto la ex sindaca di Vigarano Mainarda ed ex presidente della Provincia di Ferrara Barbara Paron dall'accusa di corruzione.
Secondo il collegio composto dai giudici Piera Tassoni (presidente), Carlotta Franceschetti e Giovanni Solinas "il fatto non sussiste".
Paron, difesa dall'avvocato Denis Lovison, era accusata di aver preso nel maggio 2016 una tangente di 5mila euro da Parid Cara, imprenditore titolare della centrale biogas Ca Bianchina, affinché bloccasse il Comune nelle pretese economiche basate su una convenzione del 2010 stipulata tra il municipio e la società che prevedeva oneri di compensazione ambientale, nonché per il ripristino della via Frattina, percorsa dai camion. Quella convenzione è stata oggetto di una disputa tra società e Comune che va tuttora avanti. La procura aveva chiesto che venisse condannata a sei anni di reclusione.
L'indagine era nata dall'esposto del suo ex compagno, Daniele Cesari, che aveva raccontato alla Guardia di finanza di aver visto la dazione di denaro e di aver addirittura quantificato a occhio - 5-10mila euro in contanti - il suo importo.
Assolta anche la seconda imputata, Lorenza Benati (avvocati Simone Bianchi ed Enrico Ferri), moglie di Cara, accusata di favoreggiamento per aver cercato di sviare le indagini sul reato del marito. Per lei la procura aveva chiesto l'assoluzione.
Il Comune di Vigarano Mainarda si era costituito parte civile tramite l'avvocato Alessandro Misiani. (ANSA).
Ex sindaca accusata di corruzione assolta a Ferrara
La Procura aveva chiesto sei anni per Barbara Paron