Emilia Romagna

Rilegno, nel 2023 la percentuale di riciclo sfiora il 65%

Sul fronte del riutilizzo rigenerate 909.210 tonnellate di pallet

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 24 MAG - Nel 2023 il sistema Rilegno ha raccolto e avviato a riciclo 1.641.938 tonnellate di legno, di cui il 46,10% è costituito da imballaggi. La percentuale di riciclo raggiunge il 64,92% rispetto all'immesso al consumo, che è stato di 3,3 milioni di tonnellate, più del doppio dell'obiettivo del 30% entro il 2030 ribadito anche dal nuovo Regolamento Europeo (Ppwr). Si tratta del risultato più alto degli ultimi otto anni, lievemente migliore del 64,75% del 2021 e con un trend che vede una netta crescita rispetto al 60% del 2016.
    Continua a crescere il comparto del riutilizzo, con 909.210 tonnellate di pallet rigenerati e reimmessi al consumo, in pratica oltre 70 milioni di pezzi. La rigenerazione e il riutilizzo degli imballaggi in legno è sempre stata considerata un'attività strategica da Rilegno ed è una pratica diffusa tra le imprese consorziate. A livello territoriale, nel riutilizzo, la Lombardia primeggiare con 264.860 tonnellate (il 29% del totale), seguita da Piemonte (133.754), Veneto (110.849), Emilia Romagna (108.883) e Toscana (101.364).
    Sono questi i principali risultati emersi dal Rapporto sull'attività svolta da Rilegno nel 2023, approvato dall'Assemblea annuale a Cesenatico (Forlì-Cesena), dove il Consorzio ha la sua sede operativa. Rilegno gestisce una filiera che si basa su 1.957 consorziati, 384 piattaforme di raccolta capillarmente diffuse sul territorio e 16 impianti di riciclo.
    La gestione del riciclo del legno rappresenta non solo un impegno per la sostenibilità, ma anche una risorsa economica, perché dà vita a una vera economia circolare importante per il Paese: il riciclo consente al legno di intraprendere un nuovo ciclo di vita, generando nuova materia e nuovi prodotti. Il 95% del materiale legnoso riciclato viene usato per la creazione di pannelli truciolari, di primaria importanza per l'industria del mobile, e altri prodotti come pallet block, blocchi di legno cemento per l'edilizia, biofiltri, pasta di legno destinata alle cartiere e compost. L'impatto economico generato può essere stimato in circa 3,1 miliardi, oltre 10mila posti di lavoro e un 'risparmio' nelle emissioni di CO2 pari a 1,8 milioni di tonnellate. (ANSA).
   

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