(ANSA) - BOLOGNA, 04 GIU - Nuova ipotesi di rinnovo del
contratto integrativo in Ducati. A fine maggio l'azienda
bolognese ha raggiunto un'intesa con Rsu, Fiom, Fim e Uilm, che
ora dovrà passare per il referendum dei dipendenti. Nell'ipotesi
d'accordo, spiega una nota dei sindacati metalmeccanici,
l'elemento più rilevante è quello degli investimenti, che
prevedono un ammontare straordinario di alcune centinaia di
milioni nei prossimi cinque anni.
"Di questi, una parte rilevante saranno dedicati alle
infrastrutture e all'industrializzazione, mentre il restante
sarà tutto dedicato alla ricerca ed innovazione del prodotto
allo scopo di affrontare in modo adeguato le transizioni
digitale ed ecologica e la necessità di puntare ad una qualità
sempre maggiore", sottolineano i sindacati.
Sul fronte degli aumenti economici il premio strutturale
preferiale passerà a regime da 1.300 a 2.000 euro annui uguale
per tutte e tutti, mentre il premio di risultato aumenterà di
400 euro annui raggiungendo a regime un massimo di 3.100/3.300
euro (a secondo del livello di inquadramento). Aumentate anche
alcune indennità di turno. La quota economica aggiuntiva annua
che avranno mediamente i dipendenti Ducati rispetto a quanto
previsto dal contratto nazionale raggiungerà così i 10.000 euro,
di cui circa 7.000 strutturali e circa 3.000 variabili.
Nel periodo 2023/25 sono previste 300 assunzioni a tempo
indeterminato, di cui circa 200 in produzione. (ANSA).
Raggiunta alla Ducati ipotesi di accordo sull'integrativo
Investimenti per centinaia di milioni e 300 assunzioni