Emilia Romagna

Vigilessa uccisa, sopralluogo di tre ore sulla scena del delitto

Il Riesame riserva decisione su scarcerazione presunto omicida

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 05 GIU - E' durato poco più di tre ore, alla presenza delle parti, l'accesso con sopralluogo nell'ufficio del comando della polizia locale di Anzola Emilia dove il 16 maggio è stata uccisa con un colpo di pistola l'ex vigilessa Sofia Stefani. A disporre l'accertamento la Procura di Bologna, nell'ambito dell'indagine per l'omicidio volontario aggravato della 33enne, di cui è accusato l'ex comandante e collega della vittima, Giampiero Gualandi, attualmente in carcere.
    "Sono state fatte foto ed eseguiti alcuni rilievi - ha spiegato l'avvocato Claudio Benenati, che assiste Gualandi -.
    Posso dire che sono emersi alcuni elementi nuovi e importanti.
    Ora aspettiamo gli esiti finali dell'autopsia e della perizia balistica". Al sopralluogo hanno partecipato i consulenti balistici nominati dalle parti (i familiari della vittima sono assistiti dall'avvocato Andrea Speranzoni), il medico legale incaricato dalla Procura di eseguire l'autopsia (dottoressa Valentina Bugelli di Parma), i carabinieri del Ris di Parma e quelli di Anzola, che si stanno occupando delle indagini.
    In mattinata si è svolta anche l'udienza davanti al Tribunale del Riesame, presieduto dal giudice Roberto Giovanni Mazza, dopo il ricorso presentato dal legale dell'ex comandante Gualandi.
    L'avvocato Benenati ha chiesto di annullare il provvedimento di carcerazione o in alternativa i domiciliari per il suo assistito. Gualandi non era presente. La Procura ha presentato nuovi documenti, tra cui alcuni verbali dei colleghi dell'ex comandante e della vittima. Al termine dell'udienza, durata circa due ore, il Tribunale del Riesame si è riservato sulla decisione. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it