(ANSA) - ROMA, 15 GIU - Visita del card. Matteo Zuppi,
arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, al Charitas baby
hospital (Cbh) di Betlemme.
Zuppi, accompagnato da una delegazione di pellegrini, è stato
accolto al suo arrivo da Shireen Khamis, dell'ufficio
comunicazione del Cbh. "Per arrivare a Betlemme devono superare
centinaia di check point israeliani. Nei primi tre mesi di
guerra 7000 bambini non hanno potuto ricevere cure per questo
motivo", ha spiegato Khamis. "Inoltre, la guerra ha acuito i già
presenti gravi problemi economici. Senza turismo e pellegrinaggi
molte famiglie sono rimaste senza lavoro e non possono
permettersi cure".
Il cardinale, guidato dalla responsabile suor Aleya
Kattakayam, dell'Istituto di Maria Bambina che gestisce il Cbh,
ha poi visitato i vari reparti e salutato alcuni dei piccoli
ricoverati e i loro genitori e parlato con medici e infermieri.
"Siamo in un luogo dove la sofferenza di tantissimi bambini
trova una cura. Ma non sempre è così - ha dichiarato al termine
dell'incontro Zuppi, secondo quanto riferisce l'agenzia della
Cei -. Dobbiamo partire da qui per capire quel che serve ai più
piccoli, ai più fragili perché possano avere tutto ciò di cui
hanno diritto". "La sofferenza dei bambini è inaccettabile. E
qui bisogna provare a far ragionare i grandi".
A riguardo il cardinale ha voluto ricordare i bambini
israeliani uccisi il 7 ottobre 2023 durante l'attacco
terroristico di Hamas e quelli palestinesi morti a Gaza in
questi 8 mesi di guerra. "Alcuni di questi piccoli gazawi - ha
detto - sono stati curati negli ospedali italiani, anche a
Bologna. Ho ascoltato da loro cose terribili, come amputazioni
senza anestesia. Purtroppo, arriviamo sempre tardi per
proteggere la vita. Dobbiamo preparare una vita che sia
possibile per loro. Guardandoli capiamo cosa dobbiamo fare".
(ANSA).