Emilia Romagna

Retrospettiva di Crespi al Museo della Ceramica di Faenza

Profondo legame con le antiche civiltà in chiave contemporanea

Redazione Ansa

(ANSA) - FAENZA, 26 GIU - Una retrospettiva al Mic di Faenza (Ravenna) espone dal 29 giugno all'1 settembre i lavori in ceramica e terracotta di Simone Crespi (1961-2021). La sua arte è caratterizzata da un profondo legame con le antiche civiltà declinate in chiave contemporanea e utilizza la ceramica come media principale: le opere spaziano dalla scultura alla pittura, riflettendo un'estetica che cita e dialoga con il passato, ma al contempo si colloca in un presente fluido in continua evoluzione. La mostra "L'Arte di Simone Crespi", curata da Sandro Conte, è la sintesi tra visionarietà contemporanea e tematiche universali-esistenziali, trattati con uno stile che oscilla tra il neosurrealismo e citazioni ironiche pescate nel repertorio figurativo antico. Le sue opere, pur richiamando immagini arcaiche, hanno uno stile moderno e personale, legato indissolubilmente al mondo contemporaneo.
    Di orgine romana, Crespi compie la sua formazione a Faenza: frequenta il Corso biennale di perfezionamento di Grès e Porcellana ad indirizzo artistico, poi il corso di perfezionamento Biennale in Arte della Maiolica, entrambi all'Istituto d'Arte di Faenza, dove conosce e frequenta lo scultore Carlo Zauli che segue nelle varie fasi di realizzazione tecnica ed artistica delle sue ultime opere. Nel 2010 vince una borsa di studio del Governo giapponese e svolge il programma di ricerca all'Accademia delle Arti di Kyoto, nella Sezione Ceramica Artistica. In questo periodo espone al Museo d'Arte di Kyoto e viaggia attraverso molte città del Giappone visitando templi e opere d'arte. A Roma lavora nel suo atelier e partecipa a personali e collettive, tra cui la XII Quadriennale. (ANSA).
   

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