(ANSA) - BOLOGNA, 28 GIU - Ultimo appuntamento per il
Festival Pianofortissimo, l'1 luglio alle 21 nel Cortile
dell'Archiginnasio, con un concerto in dissonanza rispetto al
profilo volutamente pianistico della rassegna, con l'arrivo a
Bologna, unica tappa in Italia del loro tour europeo 2024,
dell'Isidore String Quartet, il quartetto d'archi newyorkese
fondato nel 2019 dal 24enne violinista Adrian Steele.
Tra le formazioni più in vista e celebrate a livello
mondiale, "Con loro il tempo si è fermato. .. Incredibili", ha
scritto il Chicago Classical Review, l'Isidore ha vinto il primo
premio al Concorso Internazionale d'Archi Banff 2022 di New
York. Un ensemble giovane, ha già fatto suo un profilo di
profonda e solida maturità, riscuotendo unanime consenso
internazionale. Alle alte capacità tecniche e interpretative
conseguite alla Julliard School di New York, l'ISQ affianca la
missione etica di diffondere la musica dal vivo ai meno
abbienti, ai fragili, agli emarginati, col progetto "Music Haels
Us". Oltre ad Adrian Steele, l'ensemble è composto dall'altro
violinista Phoenix Avalon, da Devin Moore alla viola, e da
Joshua McClendon al violoncello. Il nome "Isidore"scelto dal
quartetto, rende omaggio al legame musicale dell'ensemble con lo
storico Juillard Quartet che vantava tra i primi suoi membri il
leggendario violinista Isidore Cohen. Per il loro debutto a
Bologna (finora, in Italia, si era esibito solo al Concorso
Busoni di Bolzano e a Modena per la Gioventù Musicale d'Italia),
l'Isidore presenta un programma che cattura con il classicismo
di Felix Mendelssohn-Bartholdy (Quartetto in mi bemolle maggiore
Op.44 N. 3), il contemporaneo Dinuk Wijeratne (The Disappearance
of Lisa Gherardini), per finire con Benjamin Britten (Quartetto
N. 2 in do maggiore Op.36). (ANSA).
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