Emilia Romagna

Ottant'anni dell'eccidio di Cibeno, pietre d'inciampo per 67 martiri

Il 7 luglio a Fossoli con il procuratore militare De Paolis

Redazione Ansa

BOLOGNA, 03 LUG - Sarà commemorata domenica 7 luglio la strage di Cibeno, perpetrata dai nazisti il 12 luglio 1944: la cerimonia dell'80/o anniversario si svolgerà in mattinata nel Campo di Fossoli (Carpi), e avrà come relatore ospite il procuratore generale militare presso la Corte militare d'appello di Roma, Marco De Paolis, considerato uno dei maggiori esperti in materia giuridica di crimini di guerra giudicati in tempo pace, poiché ha istruito e portato a dibattimento 18 processi, dal 2003 al 2012, per le più gravi stragi nazifasciste compiute in Italia durante la Seconda guerra mondiale. Insieme a lui, interverranno il sindaco di Carpi Riccardo Righi, la presidente della Fondazione Fossoli Manuela Ghizzoni e Marco Steiner, componente del CdA della Fondazione Fossoli e vicepresidente di Aned Milano.
    La cerimonia, accompagnata dal corpo bandistico 'Città di Carpi' e aperta a tutta la cittadinanza, inizierà alle 9.15, e vedrà la partecipazione dei familiari delle vittime della strage. Ci sarà anche la consegna simbolica delle Pietre d'inciampo intitolate ai 67 Martiri di Fossoli, un progetto della Fondazione Fossoli e Aned.
    L'iniziativa di restituire dignità e di ricordare le vittime del fascismo e del nazismo attraverso una piccola pietra che riporta i dati essenziali delle loro biografie è dovuta all'artista tedesco Gunter Demnig, che dal 1996 ne ha posate in tutta Europa oltre 100.000, realizzando così il più grande museo diffuso esistente. Ai nomi degli uccisi a Cibeno verrà aggiunto quello di Pacifico Di Castro, deportato ebreo romano, assassinato sul piazzale dell'appello del Campo di Fossoli il primo maggio 1944.

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