Emilia Romagna

Ex insegnante uccisa, confermato l'ergastolo per il cugino

Il legale dei familiari della vittima: "Decisione inequivocabile'

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 04 LUG - Conferma dell'ergastolo per Fabio Ferrari, imputato per l'omicidio della cugina Natalia Chinni, insegnante in pensione assassinata, in ipotesi di accusa, per banali motivi di vicinato, il 29 ottobre 2021 mentre stava riparando la recinzione della sua proprietà a Santa Maria Villiana di Gaggio Montano, sull'Appennino bolognese. La sentenza è arrivata nel tardo pomeriggio, pronunciata dalla Corte di assise di appello dopo la camera di consiglio.
    L'imputato è sempre agli arresti domiciliari. Ferrari e la cugina avevano litigato in passato e i loro rapporti erano da tempo rovinati. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Chinni, 72 anni, è stata uccisa da sette pallettoni sparati a bruciapelo, esplosi da un fucile illecitamente detenuto, arma che non è mai stata trovata.
    "Quale difensore delle parti civili - commenta l'avvocato Mario Bonati, che assiste i familiari della vittima - ero e sono sempre stato convinto che le risultanze investigative conducessero a Ferrari quale unico soggetto che doveva rispondere dell'evento omicidiario. Siamo in presenza, con la sentenza dell'assise di appello, di quella che si chiama doppia conforme, una sentenza che fa propria quella di primo grado che si caratterizzava per un corredo motivativo esteso, minuzioso e che nulla trascurava. Tutto questo non potrà ridare i familiari il loro affetto, ma almeno costituisce una decisione inequivocabile su chi ne ha provocato la morte". (ANSA).
   

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