Emilia Romagna

A Este una rotatoria per cesenate che cercò di salvare due ebree

A Clara Lelli Mammi Brighi

Redazione Ansa

(ANSA) - CESENA, 09 LUG - Nel 1943 aveva cercato di salvare due donne ebree, madre e figlia, Anna ed Emma Ascoli Zevi, dai campi di sterminio, prima ospitandole a casa ed evitando loro il carcere, poi provando a fare battezzare la più giovane. È la storia della cesenate Clara Lelli Mami Righi che il comune di Este, in provincia di Padova, ha deciso di omaggiare intitolandone la rotonda dei giardini del Castello.
    La cerimonia di intitolazione si è tenuta sabato alla presenza dell'amministrazione comunale di Este, della famiglia Lelli Mami e del presidente del consiglio comunale di Cesena, Filippo Rossini. "Siamo grati all'amministrazione comunale di Este - commenta Rossini - per aver restituito al presente la storia di una nostra concittadina cesenate che, con coraggio e tenendo bene a mente l'importanza della cooperazione tra donne, nel 1943 aiutò due concittadine ebree, Anna ed Emma Ascoli Zevi, sperando di strapparle dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti".
    Le due donne, che gestivano un negozietto, vennero arrestate a Este il 4 dicembre del 1943. Nessuno ebbe il coraggio di aiutarle, tranne la Clara Lelli Mami, loro amica che convinse il capitano dei carabinieri a portarle per quella notte a casa sua.
    Le due poverette il mattino successivo furono trasferite a Villa Venier dove rimasero alcuni mesi insieme a una settantina di altri ebrei padovani. Il 31 luglio 1944 vennero caricate in un treno verso Auschwitz. Unica traccia rimasta è quella di Emma registrata in arrivo ad Auschwitz e deceduta in quello stesso giorno. Di Anna nemmeno quello. Si suppone sia morta durante il terribile tragitto. (ANSA).
   

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