Emilia Romagna

Un itinerario multimediale tra i capolavori del Correggio

Da settembre a Parma per i 500 anni della Cupola in San Giovanni

Redazione Ansa

(ANSA) - PARMA, 11 LUG - Parma celebra Antonio Allegri, conosciuto come il Correggio, a 500 anni dalla conclusione della più impegnativa tra le sue imprese d'artista: il ciclo di affreschi della grande cupola della basilica di San Giovanni, nell'omonimo monastero benedettino nel cuore della città.
    Lo fa calando gli affreschi dal cielo della cupola per disporli al contatto con il visitatore, garantendo la visione di stupefacenti particolari e di minute soluzioni artistiche che la cupola dal vero non può offrire. Invitandolo, poi, a vivere un altro dei capolavori assoluti di Correggio, la celebre Camera della Badessa nel Monastero di San Paolo, con la novità di un'esperienza immersiva che consente di conoscere la storia del monastero e la genesi ed i significati degli affreschi del Correggio.
    Due le sostanziali novità di Correggio500, in agenda dal 9 settembre al 31 gennaio. La prima è rappresentata dalla grandiosa installazione "Il Cielo per un istante in terra", generata dal progetto fotografico di Lucio Rossi, che, all'interno del monumentale Refettorio del monastero di San Giovanni, consente al visitatore di porsi vis a vis con le immagini della cupola del Correggio, conducendolo a scoprire ciò che da terra si perde nella spettacolare scenografia illusoria dell'insieme della cupola.
    Da un monastero maschile, ancora attivo, ad uno femminile, ormai musealizzato: il Monastero di San Paolo, con la celebre Camera della Badessa, altro lascito del Correggio ed espressione tra le più affascinanti del Rinascimento maturo. Correggio500 offrirà la realtà aumentata di un viaggio nel tempo che partendo dalla Parma di epoca romana arriverà al nascere del monastero, al suo sviluppo, alla commissione al Correggio per la decorazione pittorica. Attraverso un visore il visitatore potrà immergersi e muoversi all'interno dei paesaggi antichi, scoprirne gli sviluppi e vedere le connessioni fra i due monasteri dove l'opera del Correggio diventa protagonista.
    (ANSA).
   

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