Emilia Romagna

Ripartono gli scavi archeologici nel tempio di Sarsina

Nel Cesenate, dopo la messa in sicurezza coi vigili del fuoco

Redazione Ansa

CESENA, 13 LUG - Gli scavi archeologici nell'area del tempio tripartito di età romana del sito di Sarsina (Forlì-Cesena) possono ripartire a seguito della prima messa in sicurezza del sito, realizzata grazie all'accordo tra l'Istituto centrale per l'Archeologia del Ministero della Cultura, il dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso pubblico e della Difesa civile - Comando di Forlì-Cesena, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e il comune di Sarsina. Sono terminate le operazioni di predisposizione dell'area, interessata da rischio idrogeologico.
    L'intervento, finanziato dall'Istituto centrale per l'Archeologia del Mic, si è reso necessario per garantire il prosieguo delle attività di indagine archeologica, oltre che le future fasi di restauro e valorizzazione del sito.
    La prima fase delle operazioni ha riguardato la salvaguardia del sito secondo il principio del "minimo intervento". Potranno ora riprendere le indagini sul campo a cura di archeologi professionalmente qualificati diretti dalla Soprintendenza, che curerà anche la divulgazione dei nuovi risultati delle ricerche.
    L'importante scoperta archeologica - un tempio tripartito riconducibile all'età romana, con adiacenti strutture altomedievali - era stata ufficializzata lo scorso settembre 2023 durante le Giornate europee del patrimonio. Sono stati individuati resti di una struttura quadrangolare di grandi dimensioni che si può ricollegare a un edificio di culto di età romana, datato in via preliminare al I sec. a.C., coevo con la pavimentazione in lastre di pietra arenaria del foro lasciate a vista nella vicina area archeologica pubblica e ritrovate anche alla base delle evidenze strutturali messe in luce. L'eccezionalità di tale rinvenimento consiste anche nel suo stato di conservazione.

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