Emilia Romagna

Nel 2024 per le costruzioni in E-R un calo del 7%

L'anno scorso ritorno ai livelli pre crisi grazie al Superbonus

Redazione Ansa

(ANSA) - BOLOGNA, 15 LUG - Nel 2023 le costruzioni in Emilia-Romagna hanno registrato un aumento del 6% degli investimenti, la miglior performance tra le regioni italiani, riuscendo così a recuperare quasi del tutto il gap produttivo accumulato con la crisi economica iniziata nel 2008 che aveva portato il settore a perdere il 42%. Ma, complici la fine della cessione del credito e dello sconto in fattura, nel 2024 si perde un calo del 7% nei livelli produttivi. È quanto emerge dagli scenari del settore edilizio regionale, presentati oggi a Bologna da Ance Emilia-Romagna.
    Si chiude così un periodo di crescita iniziato a partire dal 2016, interrotto solo nel 2020 della pandemia, che ha avuto effetti anche sull'occupazione, aumentata nel solo 2023 del 4,6% in termini di ore lavorate e del 6,1% in termini di lavoratori iscritti. Ancora nel primo trimestre di quest'anno la crescita rispetto al primo trimestre del 2023 è stata dell'1,6% per le ore lavorate e del 4,3% per lavoratori iscritti.
    Un grosso ruolo nella crescita di questi anni lo ha avuto il Superbonus, che dall'avvio della misura è valso 11,4 miliardi di investimenti per interventi su 44.400 edifici. Solo nei primi tre mesi del 2024 sono stati registrati 3.595 interventi per oltre 1,9 miliardi. Al 31 marzo, secondo i dati elaborati da Ance, gli edifici oggetto di lavori finalizzati al miglioramento della prestazione energetica sono stati il 7,6% del totale, contro una media italiana del 5,8%. (ANSA).
   

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