Emilia Romagna

Rapina con coltello a parroco riminese, fermato un 36enne

Sottratti 500 euro al sacerdote che stava riposando in canonica

Redazione Ansa

(ANSA) - RIMINI, 23 LUG - E' stato sottoposto a fermo dalla Polizia di Stato un 36enne italiano, indagato con l'accusa di rapina aggravata commessa nei confronti di un parroco della chiesa di San Nicolò a Rimini. L'uomo nel pomeriggio del 16 luglio, si era introdotto all'interno del chiesa dove, approfittando dello stato di sonnolenza del sacerdote che stava riposando in canonica, lo aveva rapinato puntandogli un coltello alla gola, intimandogli di consegnarli tutto il denaro che custodiva e, riuscendo ad impossessarsi della somma contante di circa 500 euro, frutto delle offerte dei fedeli. Il rapinatore si era poi allontanato velocemente in direzione della Stazione Ferroviaria, facendo perdere le proprie tracce.
    Gli investigatori della Squadra Mobile, immediatamente intervenuti, dopo aver raccolto le dichiarazioni della vittima ed esaminato le immagini di videosorveglianza, sono risaliti all'identità del presunto rapinatore, un 36enne originario della provincia di Mantova, senza fissa dimora, con numerosi precedenti anche per condotte simili. Inoltre il parroco l'aveva descritto con precisione per via dei molti tatuaggi, anche sul collo, particolare che l'ha reso subito riconoscibile.
    Non è stato facile rintracciarlo visto che il 36enne non ha casa ma le ricerche condotte anche con il costante monitoraggio delle banche dati hanno permesso di appurare come il 36enne fosse stato da poco controllato a Bologna dalla Polizia Ferroviaria che lo aveva denunciato per un altro reato contro il patrimonio.
    Così gli investigatori dell'antirapina l'hanno prelevato e accompagnato in Questura a Rimini, foto-segnalato e sottoposto al riconoscimento da parte della vittima. All'esito degli accertamenti, il 36enne è stato sottoposto a fermo e portato presso la Casa Circondariale di Rimini, a disposizione dell'autorità giudiziaria. (ANSA).
   

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